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Un ritratto di Strify.

COME ESSERE UN ALLEATO LGBTQ+ SUL POSTO DI LAVORO

Consigli pratici di Kristin Rankin, fondatrice di DressCode Project

  1. Iniziare dall'alto.
    Garantire che tutto il personale senior e dirigenziale sia stato formato con il fine di garantire inclusione di genere e diversità in ambito lavorativo e, di conseguenza, essere in grado di poter fornire supporto a un dipendente che ne ha bisogno.

  2. Leader e colleghi sono chiamati insieme alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.
    È così importante creare un ambiente che sia basato sulla comunità e guidato dalla comunità stessa. E’ importante che il leader in primis infonda ai suoi dipendenti quel senso di responsabilità che li spinga a dare il loro meglio ogni giorno. Incoraggiando i dipendenti a segnalare qualsiasi discriminazione (compresa la discriminazione basata sulgenere, l'identità di genere o l'orientamento sessuale)sul posto di lavoro si riconosce il valore e si rispettano non solo i dipendenti ma anche i clienti e i consumatori che si identificano all'interno della comunità queer.

  3. Reclutare forza lavoro appartenente a ogni genere.
    La mission di una azienda dovrebbe valorizzare tutti i dipendenti, indipendentemente dalla loro identità di genere o orientamento sessuale. Ciò significa che è importante per ogni azienda che la propria forza lavoro dimostri diversità. Quindi le assunzioni dovrebbero tener conto anche di persone che si definiscono gender fluid, genere non conforme o non binario. 

  4. Avere un programma di supporto all'interno della azienda che fornisca a tutti i dipendenti informazioni, formazione e istruzione su inclusione e diversità.
    Un esempio è GABLE, il gruppo di supporto alla comunità LGBTQ+ che fa capo a Procter & Gamble.

  5. Affidare la formazione e l’istruzione sulle tematiche collegate alla diversity a esperti qualificati.
    Ad esempio, Pantenee Procter&Gamble hanno utilizzato la loro partnership con Dresscode Project, Libellula e Parks per assicurarsi che le informazioni condivise sul linguaggio inclusivo e sul sostegno alla comunità LGBTQ+ siano aggiornate, professionali e attuali.

  6. Assicurarsi che la propria azienda abbia una policy molto chiara a tutela dei dipendenti che si identificano al di fuori genere binario.
    . Assicurando una policy contraria a ogni discriminazione di genere, l'identità di genere e/o l'espressione di genere nei confronti di dipendenti queer, dimostra infatti ai dipendenti l’impegno concreto della propria azienda nel supporto alla comunità LGBTQ+.

  7. Utilizzare un linguaggio inclusivo su moduli di assunzione e questionari aziendali.
    Utilizzare termini, pronomi e prefissi che riguardano tutti i generi di identità. Un esempio davvero semplice è quando i moduli di assunzione hanno una casella relativa al sesso di appartenenza. Non vanno elencate solo le definizioni "maschio o femmina" ma utilizzati anche termini come "Non binario" o "Genere non conforme".

  8. Celebrare, riconoscere e portare visibilità alle diverse comunità utilizzando occasioni importanti.
    Ad esempio, per la comunità LGBTQ+ il 20 Novembre ricorre il TDOR (Transgender Day of Remembrance). Queste occasioni vanno celebrate allostesso modo delle altre.

  9. Disporre di un manuale o una guida che mostri ai dipendenti come agire nel rispetto dell’inclusione ed uguaglianza.
    È un riferimento per i dipendenti che ne dovessero aver bisogno. Un esempio è quello realizzato da Dresscode Project per parrucchieri e barbieri. Quando diventano membri della nostra alleanza inviamo loro un kit di benvenuto che include una guida completa di informazioni e guidelines su come devono essere i loro Hair Salon e le modalità di approccio ai clienti. 

  10. Dress Code Policy :
    la tua azienda ha una policy sull’abbigliamento? Se è così, viene aggiornata regolarmente? È neutrale da un punto di vista del genere? L’azienda deve assicurarsi che i suoi dipendenti sappiano qual è la sua policy in merito al codice di abbigliamento. Consiglierei di avere una policy neutra rispetto al genere e che non rispetti gli stereotipi di genere basati sul sesso biologico.

  11. Fornire accesso a bagni inclusivi è molto importante per quei dipendenti che non si identificano in un genere binario.
    È abbastanza facile da implementare usando una segnaletica che non rafforzi i generi binari. Quindi, ad esempio, invece di avere un bagno che ha il simbolo per la donna e un altro per l’uomo, si potrebbero utilizzare termini alternativi come Toilette o Bagno o qualsiasi altra parola che descrive questi spazi.

    Il miglior esempio che abbia mai visto è stato quello di identificare la zona dei bagni con piccoli rotoli di carta igienica. È inclusivo e molto chiaro 😉

  12. Una grande parte dell'essere un alleato è “fare il lavoro”. Ciò spesso significa supportare chi è nel bisogno o meno fortunato di noi.
    Contribuire attraverso donazioni a enti di beneficenza queer durante tutto l'anno è un modo davvero fantastico per mostrare ai dipendenti che si identificano all'interno delle comunità LGBTQ+ che sono apprezzati e valorizzati e che la propria azienda supporta anche le realtà esterne ad essa.

  13. Infine, è incredibilmente importante che le aziende riconoscano le famiglie che non si identificano in senso tradizionale.
    La società ci ha fatto credere che la definizione di famiglia sia un uomo e una donna sposati con figli. Penso che tutti sappiamo che nel mondo di oggi la diversità è più importante che mai! Ciò vale anche all’interno di un’azienda dove sono riconosciuti i diritti di tutti i tipi di genitori. Genitori eterosessuali e genitorialità queer allo stesso modo. Ad esempio, una coppia gay adotta un bambino e i genitori sono in grado di andare in congedo di paternità anche se non hanno fisicamente partorito il bambino. 

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